Lo scorso 10 giugno, il Vicariato dell´India ha celebrato l'inaugurazione del Giubileo nel seminario minore di Sant'Agostino a Edacochin. La celebrazione eucaristica, presieduta dal vicario regionale, p. Wilson Injarapu, ha riunito la comunità agostiniana del sud-ovest del Paese asiatico, dove i cattolici hanno un'ampia rappresentanza - il 25% della popolazione battezzata - in rapporto alla minoranza - non di rado perseguitata - che rappresentano rispetto al resto delle confessioni che popolano il Paese indù.
Sotto questo aspetto, la presenza degli agostiniani sul territorio attraverso le loro opere apostoliche e le case di formazione è, come ha sottolineato solo pochi giorni fa p. Alejandro in relazione alle nuove vocazioni che stanno fiorendo in Africa e in Asia, "un motivo di speranza".
Dopo settimane di incontri, la commissione incaricata degli eventi di questo anno giubilare ha presentato il logo, l'inno e la preghiera; oltre a materiali su cosa c'è dietro questi 450 anni di storia da quando i primi missionari portoghesi sbarcarono con il Vangelo e la figura del vescovo di Ippona in terra indiana.
Uno degli eventi più importanti per le prossime date, come ci dice p. Wilson, è il simposio in portoghese sulla storia agostiniana in India che si terrà nella città di Aluva il 28 settembre di quest'anno. Due mesi dopo, il 26 novembre, sempre ad Aluva, il Giubileo si chiuderà con "una degna celebrazione", sottolinea p. Wilson.