Nel pomeriggio di venerdì 21 luglio si sono svolte le celebrazioni di uno degli eventi più attesi dalla famiglia agostiniana dell'Ecuador. Si tratta, né più né meno, del 450° anniversario della fondazione della Provincia di San Michele Arcangelo.
Il p. Aridio Taveras, del Vicariato delle Antille, è stato incaricato dal Priore Generale, p. Alejandro Moral, di tenere una presentazione su questi cinque secoli di storia all'inizio delle celebrazioni. A tal fine, p. Aridio ha consultato gli archivi che contengono dati e fatti sulla storia di questa Provincia nella vita dell'Ordine e della Chiesa.
Come ci racconta il P. Provinciale dell’Ecuador, p. Wilson Posligua, il p. Aridio ha passato in rassegna gli eventi "più importanti" dalla sua nascita, il 22 luglio 1573, fino a sabato 22 luglio 2023.
Nel suo discorso P. Aridio ha ricordato che nel capitolo provinciale della Provincia di Nostra Signora della Grazia del Perù, celebrato nel 1574, furono nominati gli ufficiali e i conventuali destinati a gestire i progetti che l'Ordine, fin dal primo momento, avviò a Quito, Arequipa e Abancay. La Provincia agostiniana di San Michele Arcangelo di Quito dipese da quella di Nostra Signora delle Grazie fino al 1601, quando assumerà la propria autonomia. In quei 28 anni professarono in totale 63 frati.
È stato, come racconta il Padre Provinciale, "un discorso di un'ora che ha lasciato nella mente di tutti il ricordo di coloro che hanno fatto parte di questa gloriosa Provincia"; sottolineando, ad esempio, l'arrivo nel 1573 dei frati Luis Alvarez e Gabriel de Saona nella città di San Francisco de Quito.
Poesia, danza e fraternità tra i frati
Dopo la conferenza di questa prima giornata di celebrazioni, i frati agostiniani, insieme ai laici invitati, hanno vissuto un incontro fraterno in cui c'è stato spazio per l'agape, la danza e la declamazione di poesie in un'atmosfera cordiale e gioiosa.
Il giorno seguente, alla Messa di ringraziamento, P. Wilson è stato accompagnato dal Priore Provinciale della Colombia, P. Israel Jiménez, che ha accettato l'invito a presiedere la Santa Eucaristia. Durante l'omelia, padre Israel “ci ha invitato a continuare ad evangelizzare con la testimonianza della nostra consacrazione”. A tal fine, ha sottolineato l'importanza della “lode comunitaria quotidiana per dare ai nostri fedeli quanto abbiamo ricevuto nella preghiera personale e comunitaria”.
"Dobbiamo essere fedeli al nostro carisma di agostiniani vivendo la fraternità", ha assicurato il Provinciale di Colombia. "La testimonianza dei nostri frati in abito che sono stati missionari all'inizio della nostra presenza agostiniana in Ecuador ci permette di imparare - continua p. Israel - che per essere missionari abbiamo bisogno di contemplazione, di una vita semplice nel cibo e nel vestiario, di distacco dalle cose materiali per condividerle con i poveri, di attrarre gli altri con pazienza e amore, di promozione umana e di zelo per l'evangelizzazione e la catechesi".
P. Wilson ha voluto approfittare della chiusura di questi giorni così speciali per ricordare che sia i frati che le fraternità agostiniane di laici che compongono l'Ecuador, "sono qui, in questo piccolo Paese", a disposizione del Vangelo e dell'Ordine.
È possibile scaricare l'affascinante storia della creazione della Provincia agostiniana dell'Ecuador