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Immagine del redattoreRicardo Morales Jiménez

P. Paul Graham: il ritratto di un uomo tranquillo sempre al servizio dell'Ordine e della Chiesa

Tra l'effimero e la corruzione, tra il bello e l'eterno, noi passiamo attraverso la vita. Il nostro confratello, il Consigliere Generale per l'Europa del Nord, padre Paul Graham, ha pellegrinato tra scogliere, camminate irruenti e fondazioni in diverse parti del mondo, come la Corea del Sud nel 1985


Domenica scorsa, 11 dicembre, abbiamo appreso con sgomento la notizia della sua morte, mentre si occupava di opere caritative e assistenziali nella mensa dei poveri di "Palazzo Migliori" a Roma, dove si stava preparando a celebrare l'Eucaristia; poche ore prima svolgeva la sua consueta vita comunitaria presso la Curia generale,.


I tentativi di rianimarlo sono stati vani. Speriamo che ora goda del riposo eterno con il Signore e con i santi dell'Ordine di Sant'Agostino.


Fondatore in Corea del Sud e amante della natura


P. Paul, religioso della Provincia di Inghilterra-Scozia, di cui è stato anche Priore Provinciale per tre mandati, da settembre 2019 era Consigliere Generale dell'Ordine, incarico nel quale ha espresso la sua grande passione per le attività di coordinamento e sensibilizzazione sui temi della Giustizia, della Pace e dell'Integrità del Creato.


Nato il 24 aprile 1947 nella città britannica di Newcastle-on-Tyne, p. Paul ha mantenuto per tutta la vita giovanile uno stretto contatto con gli agostiniani, con i quali ha trascorso sette anni della sua formazione secondaria e liceale presso l'Augustinian Friars College di Carlisle.



"La sua dedizione è l'aspetto che più mi preme sottolineare. Sia come parroco, che come scrittore, che come priore o consigliere generale. Sempre vicino, affettuoso, discreto, riservato" - Robert Marsh

Nel 1970, dopo un primo discernimento vocazionale all'inizio degli anni universitari, entrò nel noviziato del Clare Priory, emettendo la prima professione un anno dopo e venendo ordinato sacerdote nel 1976. Durante questo periodo ha conseguito la laurea in filosofia a Dublino e la formazione in teologia presso l'Università Gregoriana di Roma, oltre a un master in studi ecumenici in Irlanda.


Dal 1977 al 1985, il nostro caro padre Paul ha svolto la sua missione di formatore di studenti in diverse città del Regno Unito, fino al 1985, quando ha intrapreso una delle grandi avventure della sua vita: la fondazione, insieme a un altro collega inglese e a due fratelli australiani, della Circoscrizione di Corea.



"P Paul è sempre stato un uomo tranquillo, serio, semplice, impegnato al cento per cento nel compito quotidiano di essere un frate fedele. La sua dedizione è l'aspetto che più mi preme sottolineare. Sia come parroco, che come scrittore, che come priore o consigliere generale. Sempre vicino, affettuoso, discreto, riservato. Un attento servitore dell'Ordine e della Chiesa, un seguace della dottrina di Papa Francesco in materia di ecologia integrale e attenzione ai poveri, e un amante della spiritualità agostiniana, che conosceva molto bene", dice Robert Marsh, attuale Priore Provinciale di Inghilterra-Scozia. "L'esperienza della Corea, come sfida evangelizzatrice e missionaria, è stata qualcosa di cruciale che ha attraversato la sua vita", afferma Marsh.


Padre Ian Wilson, con il quale il Consigliere generale aveva lavorato fin dai tempi della sua permanenza a Birmingham nel 1977, ricorda alcune delle esperienze più personali di P. Graham.


"Era appassionato di montagna. Amava la natura con tutto il cuore. Si è sempre tenuto in forma fino a quando le ginocchia non hanno cominciato a dargli problemi, e anche allora era sempre il primo tra noi", osserva P. Ian. "Era un lettore e uno scrittore incallito, sempre appassionato di entrambe le cose, contribuendo alla stampa e dedicando molto tempo allo studio. "Era anche un appassionato di fotografia e lo si vedeva spesso in escursione con la macchina fotografica al seguito", racconta padre Wilson.


"Era appassionato di montagna. Amava la natura con tutto il cuore. Si è sempre tenuto in forma fino a quando le ginocchia non hanno cominciato a dargli problemi, e anche allora era sempre il primo tra noi", osserva P. Ian. "Era un lettore e uno scrittore incallito, sempre appassionato di entrambe le cose, contribuendo alla stampa e dedicando molto tempo allo studio. "Era anche un appassionato di fotografia e lo si vedeva spesso in escursione con la macchina fotografica al seguito", racconta padre Wilson.


Come ha ricordato P. Alex Lam, collega di p. Paul alla Curia generale durante i suoi ultimi anni, la morte di Paul è coincisa con la Giornata mondiale della montagna. Una circostanza ricordata da Papa Francesco - di cui aveva approfondito l'enciclica Laudato si' - all'Angelus di domenica 11 dicembre, e che è senza dubbio eloquente quando si tratta di raccontare l'ultimo viaggio di P. Paul dalla terra per raggiungere il cielo.



Da Clare a Roma: tre volte Priore Provinciale


Dopo quasi 10 anni in Corea, Paul Graham è tornato nel Regno Unito nel 1993, dove ha avuto diverse responsabilità all'interno dell'Ordine. Da priore delle comunità di Harborne e Clare all’essere eletto in due diversi periodi priore provinciale di Inghilterra-Scozia, incarichi che ha mantenuto fino al 2017, dove si è recato a Edimburgo per due anni prima di stabilirsi a Roma.


Come si legge nel comunicato ufficiale della Segreteria della Curia Generalizia Agostiniana, "preghiamo perchè il p. Paul Graham sia fin d’ora in compagnia dei santi del nostro Ordine e di tanti altri fratelli che hanno condiviso con lui l'ardore della consacrazione e della missione. Uniti nel dolore e nella gratitudine ai fratelli della Provincia di Inghilterra-Scozia, preghiamo che il Signore conceda a P. Paul la ricompensa dei giusti e continui a offrire, al nostro Ordine e a ciascuno di noi, i benefici del suo solerte lavoro e della sua profonda passione per la vita agostiniana".


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