La parrocchia di San Manuel y San Benito, a Madrid, ha ospitato la presentazione del libro "Te hablo al corazón. Autobiografia di San Giovanni XXIII" (Editorial San Pablo), scritto dal sottosegretario del Sinodo dei Vescovi, l'agostiniano monsignor Luis Marín
"Spero che le parole di quest'uomo di Dio che è stato Angelo Giuseppe Roncalli, Papa San Giovanni XXIII, tocchino il cuore e, come il seme che cade su un buon terreno, portino frutti abbondanti". Monsignor Luis Marín de San Martín, agostiniano, sotto-segretario del Sinodo dei Vescovi, è uno specialista della figura e del pensiero di San Giovanni XXIII, sul quale ha scritto diversi libri, articoli e pubblicazioni di carattere storico. Proprio la sua ultima pubblicazione lo ha portato alla Curia Provinciale di Madrid per condividere con un folto gruppo di partecipanti alcune peculiarità della vita, dell'opera, dei gesti, dei carismi e degli sviluppi che Papa Giovanni XXIII ha promosso nella vita della Chiesa.
Durante l'evento, in cui era accompagnato dal cardinale Mario Grech e dalla presidente dell'Azione Cattolica, Eva Fernandez, c'è stata l'opportunità di ascoltare le parole del Priore Generale dell'Ordine di Sant'Agostino, P. Alejandro Moral, del Priore Provinciale, P. Domingo Amigo, del direttore editoriale di San Pablo, P. Rafael Espino, e con l'aiuto e la moderazione del segretario della Provincia di San Giovanni di Sahagun, P. Carlos Alonso.
Fedeltà al deposito della fede
Mons. Luis Marín ha iniziato il suo discorso sottolineando che non c'è persona più rivoluzionaria di un cristiano che prende sul serio la sua fede e agisce di conseguenza. "Questo è un santo. E questo è ciò che è stato Giovanni XXIII", ha riassunto Luis Marín all'inizio del suo intervento. Il vescovo agostiniano ha spiegato che il segreto del successo del Papa conciliare è stato "cercare, vivere e testimoniare sempre la volontà di Dio".
Durante la presentazione del libro, a cui hanno partecipato familiari e amici del vescovo agostiniano, mons. Luis Marín, il cardinale Grech ed Eva Fernández hanno insistito sull'impronta che il pontificato di Giovanni XXIII ha lasciato nella storia della Chiesa e hanno sottolineato che la sua figura è di grande rilevanza nel contesto del processo di profondo rinnovamento che la Chiesa sta vivendo. “Egli, che ha avviato con il Concilio Vaticano II un processo di riforma e di rivitalizzazione, nella fedeltà al deposito della fede e nel dialogo con il mondo contemporaneo", si legge nel libro, "ci parla di umiltà, obbedienza, disponibilità, coraggio, pazienza e carità. Il suo esempio ci invita a compiere sempre e totalmente la volontà di Dio".